Habemus papam. L’importanza del significato delle parole
- evangelicibz
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Ci siamo. È stato eletto un nuovo papa. Papa della chiesa cattolica romana, con 1,3 miliardi di aderenti (reali o nominali) nel mondo. Non la sola confessione cristiana (nonostante il nome ‘cattolica’, cioè ‘universale’), visto che esistono oltre 1 miliardo di cristiani che non si dichiarano cattolici.
La chiesa cattolica è l’unica tra le confessioni cristiane, ma anche tra tutte le altre religioni nel mondo, con un’autorità unica assoluta: il papa. L’etimologia del nome è importante perché indica anche il ruolo. Il termine papa significa essere ‘padre’ (dal latino papa, dal greco páp(p)as ‘padre’), padre della chiesa. Il titolo di ‘padre’, usato anche per i sacerdoti, anche se con una portata ben diversa, risulta però in contrasto con quello che Gesù ha detto: Ma voi non vi fate chiamare “Rabbì” [ ‘Maestro’] ; perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli. Non chiamate nessuno sulla terra vostro padre, perché uno solo è il Padre vostro, quello che è nei cieli. Non vi fate chiamare guide, perché una sola è la vostra guida, il Cristo. (Matteo 23:8-10). Nessuno, dice Gesù, dovrebbe farsi chiamare maestro, padre e guida, senza in qualche modo usurpare un titolo che spetta solo a Dio, a Gesù.
Il papa è anche chiamato ‘sommo pontefice’ (dal latino pontĭfex -ĭcis, composto di pons pontis ‘ponte’ e del tema di facĕre ‘fare’), cioè colui che svolgerebbe il sommo (= superlativo di ‘sopra’ = ciò che sta sopra a tutti) ruolo di ponte tra gli uomini e Dio. Ma la Bibbia parla di un solo ‘ponte’, di un solo mediatore tra Dio e gli uomini: Infatti c’è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo, che ha dato se stesso come prezzo di riscatto per tutti (1 Timoteo 2:4-5a). Questo vale ovviamente per qualsiasi altro presunto umano mediatore o mediatrice.
Un termine per certi versi simile è ‘vicario di Cristo’, cioè ‘chi fa le veci’, chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di un’altra persona di grado superiore. La Parola di Dio garantisce questo ruolo di testimone (non di sostituto) di Cristo a tutti i credenti, chiamati a essere ambasciatori di Dio (2 Corinzi 5:20; 1 Pietro 4:10), suoi testimoni fino all’estremità della terra (Atti 1:8), esercitando quel sacerdozio universale che è di tutti i credenti, non di una categoria speciale di persone (1 Pietro 2:5, 9).
Il papa viene indicato anche con il titolo di ‘Pastore in terra della chiesa universale’. Anche qui Gesù dice qualcosa di diverso: Io sono il buon pastore; il buon pastore dà la sua vita per le pecore (Giovanni 10:11). Lui è “il grande pastore delle pecore, il nostro Signore Gesù” (Ebrei 13:20). Se in molti possono essere chiamati ‘pastori’, uno solo è e rimane il Pastore della chiesa universale, a cui le sue pecore dovranno dare ascolto, come dice Gesù stesso: “esse ascolteranno la mia voce, e vi sarà un solo gregge, un solo pastore”. (Giovanni 10:16). In cielo e sulla terra.
Il mondo più che mai ha un bisogno immenso di un Padre, di un Maestro, di una Guida, di un Mediatore, di un Pastore: Gesù Cristo, il Figlio di Dio Padre, presente per mezzo dello Spirito anche in tutti coloro che hanno ottenuto in lui il suo perdono, credendo in lui.
Lui, e solo lui, è la nostra Pace (Efesini 2:14), l’unica possibile per tutti gli uomini.

Molto interessante