top of page

Happy hour?

A giudicare dalle resse davanti ai bar, sembra che una delle cose che sia mancata di più agli italiani durante il periodo di chiusura forzata sia l’aperitivo al bar, rigorosamente alcolico, con gli amici. Del resto lo si chiama ormai da tempo happy hour, ‘ora felice’. L’idea, del tutto commerciale, è nata parecchi anni fa negli Stati Uniti, per poi approdare in Europa e quindi in Italia. Si tratta di riempire i bar per promuovere il consumo di alcolici e di snack in un'ora in cui i locali sono un po’ vuoti, nel tardo pomeriggio, prima della cena. Alcuni paesi ora stanno provando ad abolire o limitare questa ormai assodata tradizione, perché causa di un crescente problema di alcolismo, soprattutto tra i giovani e i giovanissimi.

Ma davvero c’è bisogno di bere per essere felici? Non basta stare insieme a un amico, passare del tempo con lui in allegria? O c’è bisogno proprio di quello per rendere happy quell’ora che si sta insieme?

Se è così, immaginiamo quale tristezza debbano aver vissuto tutti coloro che hanno dovuto rinunciare a questo momento durante questi mesi. Molti a dire il vero si sono arrangiati con il fai da te, almeno stando ai dati che parlano di un aumento del 180% del consumo di alcolici durante il lockdown. E questo non fa altro che accrescere il problema.

Quindi, bere per cercare un’ora di felicità, aspettando la prossima ora e l’altra ancora… in un circolo vizioso che rischia di togliere per sempre anche quella piccola, effimera e illusoria ‘ora felice’.

Legati all’uso eccessivo di alcol ci sono come ben sappiamo un numero incredibile di effetti collaterali, dai danni, a volte irreversibili, alla salute, all’aumento di atti di violenza pubblica e privata, agli incidenti, in particolare nelle tragiche stragi del sabato sera, allo sperpero di denaro, ecc. Insomma c’è chi la vita se la beve, invece che viverla.

Il libro dei Proverbi dà un quadro alquanto veritiero di quello che succede a chi beve troppo: Per chi sono gli «ahi»? Per chi gli «ahimè»? Per chi le liti? Per chi i lamenti? Per chi le ferite senza ragione? Per chi gli occhi rossi? Per chi s’indugia a lungo presso il vino, per quelli che vanno a gustare il vino tagliato. Non guardare il vino quando rosseggia, quando scintilla nel bicchiere e va giù così facilmente! Alla fine, esso morde come un serpente e punge come una vipera. I tuoi occhi vedranno cose strane e il tuo cuore farà dei discorsi pazzi. Sarai come chi si coricasse in mezzo al mare, come chi si coricasse in cima a un albero di nave (Proverbi 23:29-34). Questo perché “il vino è schernitore, la bevanda alcolica è turbolenta”, e perciò, “chiunque se ne lascia sopraffare non è saggio” (Proverbi 20:1; vedi anche Isaia 5:11).

Un altro problema fondamentale collegato ad ogni tipo di dipendenza è la mancanza di controllo sulla nostra vita. Invece di assaporare ogni tanto un buon bicchiere di vino a tavola, o una birra in pizzeria, avendo in perfetto controllo la situazione, lasciamo che sia qualcos’altro o qualcun altro a dominarci. E questa non è certo libertà. Lo abbiamo detto proprio ieri, Dio vuole che noi siamo uomini liberi, che hanno scoperto la verità che rende liberi anche da queste forme di schiavitù: Ogni cosa mi è lecita, ma non ogni cosa è utile. Ogni cosa mi è lecita, ma io non mi lascerò dominare da nulla (1 Corinzi 6:12).

Cosa o chi determina la nostra felicità? O meglio da chi e da che cosa lasciamo che la nostra vita, per brevi momenti di presunta felicità, sia controllata?

Se abbiamo questo problema, e siamo in grado di riconoscerlo come tale, parliamone e lasciamoci aiutare. Chiediamo aiuto anche a Dio perché lui è “un rifugio e una forza, un aiuto sempre pronto nelle difficoltà” (Salmo 46:1), anche quelle date da un bicchiere che luccica un po’ troppo... anche e soprattutto quando l’ora ‘felice’ finisce e tutto sembra molto meno allegro…

Vi ho detto queste cose, affinché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia completa (Gesù, dal vangelo di Giovanni 15:11; vedi anche Giovanni 16:24). Completa, gratuita e non per solo un'ora.



 
 
 

Comments


Modulo di iscrizione

Il modulo è stato inviato!

  • Facebook
  • Twitter
  • LinkedIn

©2020 di Il blog di lanuovanascita.it. Creato con Wix.com

bottom of page