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In mezzo ci sta la vita

La nostra vita è scandita da un susseguirsi di momenti diversi, alcuni dei quali determinanti, sia in positivo che in negativo. Forse per alcuni (molti?) questi mesi passati sono stati uno dei quei momenti. A volte gli episodi chiave della nostra esistenza sono distanti, magari di anni, l’uno dall’altro. In mezzo ci sta la vita di ogni giorno, con i suoi alti e i suoi bassi.

I Salmi sono una raccolta di 150 inni, scritti da Davide e diversi altri, frutto proprio delle varie circostanze della vita vissute dai loro autori, sia a livello personale, che come popolo. Ci sono salmi di gioia e salmi di disperazione, salmi di lode e salmi di richiesta di aiuto. Ci sono lacrime di gioia e lacrime di dolore. Proprio come nella nostra vita. Ecco perché quello dei Salmi è un libro che dovrebbe essere letto sempre, in ogni momento e in ogni situazione, perché ci ritroviamo molti dei nostri stati d’animo.

Tecnicamente, i salmi sono divisi in 5 libri. Ogni libro ha un suo inizio e, soprattutto una sua fine ben specifica.

Il primo libro è composto dai Salmi 1-41 e termina con il Salmo 41:13: Sia benedetto il SIGNORE, il Dio d’Israele, ora e sempre. Amen! Amen!

Il secondo libro va dal Salmo 42 al 72. Nel Salmo 72:18-19 si legge ancora: Sia benedetto Dio, il SIGNORE, il Dio d’Israele, egli solo opera prodigi! Sia benedetto in eterno il suo nome glorioso e tutta la terra sia piena della tua gloria! Amen! Amen!

Il terzo libro, va dal Salmo 73 al Salmo 89. L’ultimo versetto del Salmo 89 (52) ha l’ennesima benedizione: Benedetto sia il SIGNORE per sempre. Amen! Amen!

Il quarto libro va dal Salmo 90 al Salmo 106. Ed ecco il Salmo 106:48: Benedetto sia il SIGNORE, il Dio d’Israele, d’eternità in eternità! E tutto il popolo dica: «Amen!» Alleluia.

E infine, l’ultimo libro dei Salmi, dal 107 al 150. Qui abbiamo addirittura gli ultimi 5 salmi che sono tutti una benedizione a Dio, caratterizzati tutti all’inizio dalla parola alleluia, cioè ‘lode al Signore’.

Tutto questo per dire cosa? Per ribadire che ogni sezione dei 5 libri dei salmi contiene ogni cosa, ogni stato d’animo, gioia e dolore, lode e supplica, adorazione e disperazione. Insomma, ogni libro contiene quello che ognuno di noi vive nelle varie fasi della vita, tanto da poterlo definire, nonostante le sue peculiarità di contesto storico, il libro della nostra vita quotidiana. Ma poi tutto si conclude sempre con Sia benedetto il SIGNORE! Con un Amen! o con un Alleluia!

Questo è possibile per chi crede perché sa che Dio è in perfetto controllo sulla sua vita e sa che in ogni circostanza il Signore la tiene saldamente nelle sue mani. Sapere di non essere soli, mai, ci fa iniziare e chiudere ogni giorno con un ringraziamento, una lode, una benedizione a Dio.

L’ultima parola dell’ultimo salmo è ancora Alleluia (150:6). Non ritroveremo più questa parola fino alla fine della Bibbia, nell’Apocalisse (19:1-6). Sarà il canto trionfale che tutti i credenti canteranno in cielo, con tutta la chiesa universale unita. Una lode, una benedizione a Dio che non avrà mai fine. Ma prima di quel momento, in ogni particolare situazione della nostra vita, come Giobbe possiamo anche noi dire “il SIGNORE ha dato, il SIGNORE ha tolto; sia benedetto il nome del SIGNORE (Giobbe 1:21).

Buona settimana, benedetta dal Signore.


 
 
 

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