L’allentamento del lockdown ha permesso uscite e incontri negati fino a pochi giorni fa. A migliaia nelle città si sono riversati nelle strade e nei parchi. Dalle nostre parti boschi e laghi sono stati presi d’assalto.
All’improvviso però il poter scegliere quale desiderio represso così a lungo andava soddisfatto per primo ha causato una specie di disorientamento. Infatti, quando c’è stato comunicato che da un determinato giorno avremmo avuto questa nuova libertà, in molti si saranno chiesti cosa sarebbe stata la prima cosa che avrebbero voluto tornare a fare.
È bello e naturale avere dei desideri. Una vita senza sogni da realizzare, piani da mettere in atto è una vita spenta, arresa allo scorrere del tempo. Un motto dice che non si diventa mai vecchi finché ci si aspetta qualcosa di meraviglioso dietro l’angolo. Altri, al contrario, riempiono la loro vita di talmente tanti progetti e impegni, da soffocare ogni momento, intasare ogni istante, non lasciando necessari spazi vuoti di riposo e riflessione.
Il Signore conosce bene il nostro bisogno di desiderare e di vedere soddisfatti i propri desideri. Sa che cerchiamo qualcosa che possa darci gioia e soddisfazione: Signore, ti sta davanti ogni mio desiderio, i miei gemiti non ti sono nascosti (Salmo 38:9). Soprattutto, Dio vuole aiutarci a vederli realizzati (Salmo 21:2).
Per fare questo dovremmo però invertire la nostra scala dei valori, cambiare di posto agli elementi dell’equazione ‘desideri soddisfatti = gioia’: Trova la tua gioia nel SIGNORE ed egli appagherà i desideri del tuo cuore (Salmo 37:4). C’è un vuoto che va colmato prima, senza il quale anche i desideri soddisfatti rimarranno effimeri, momentanei, un passaggio veloce che se ne va via presto e che ci lascia con un senso di incompiutezza. Scoprire che l'aver ottenuto quello che abbiamo desiderato e che, dopo averne gioito per breve tempo, ci lascia ancora dei vuoti, può essere destabilizzante. Alcuni si fermano e smettono di desiderare, altri cercano un'altra fonte di appagamento. E poi un’altra, e un’altra ancora, in un continuo vortice o, per dirla con l’Ecclesiaste, in un continuo “correre dietro al vento”: Di tutto quello che i miei occhi desideravano io nulla rifiutai loro; non privai il cuore di nessuna gioia, poiché il mio cuore si rallegrava di ogni mia fatica, ed è la ricompensa che mi è toccata di ogni mia fatica. Poi considerai tutte le opere che le mie mani avevano fatte, e la fatica che avevo sostenuto per farle, ed ecco che tutto era vanità, un correre dietro al vento, e che non se ne trae alcun profitto sotto il sole (Ecclesiaste 2:10-11).
Il salmista ci invita perciò a trovare prima la nostra gioia nel Signore, per avere poi i nostri desideri o bisogni soddisfatti (vedi anche Matteo 6:31-34). Desideri quindi che non sono l’obiettivo per arrivare alla gioia, ma che sono ispirati, guidati e indirizzati dal fatto di aver trovato in Dio la propria gioia. Quei desideri saranno allora diretti verso qualcosa di diverso, di duraturo, che non vola via con il vento.
Egli adempie il desiderio di quelli che lo temono, ode il loro grido e li salva (Salmo 145:19). Non c’è contraddizione tra il trovare la propria gioia in Dio e il temerlo. Il timore di Dio è un atto di riverenza, di riconoscimento che lui è Dio e non noi, dandogli il posto che gli spetta. Un atto che è anche riposo, perché capiamo che stiamo mettendo la nostra vita nelle mani di colui che è sopra ogni cosa, che ha tutto nelle sue mani e che può tutto. E che ci salva. È questa sicurezza a essere fonte di gioia. Saranno gioia e timore che garantiranno anche la piena soddisfazione di quei desideri che sono nati proprio da quella trovata (o ritrovata) giusta relazione con Dio.
Mentre ci auguriamo che queste prime uscite dopo la chiusura abbiano soddisfatto alcuni dei vostri desideri maturati in questi ultimi mesi, speriamo altresì che queste semplici meditazioni portino a riflettere su un Dio che vuole soddisfare i nostri desideri più veri, nati da un cuore che ha trovato gioia in lui. Se è così, ne gioiremo con voi.
Ti dia egli quel che il tuo cuore desidera, faccia riuscire ogni tuo progetto. Noi canteremo di gioia per la tua vittoria, alzeremo le nostre bandiere nel nome del nostro Dio. Il SIGNORE esaudisca tutte le tue richieste (Salmo 20:4-5).
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