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Facciamoci un regalo

Anno 2021, 25 dicembre, Natale. Molti tra ieri sera e stamattina hanno scartato dei regali. Giocattoli, capi d’abbigliamento e prodotti cosmetici, un nuovo smartphone o un altro prodotto elettronico, ecc. Regali dati, regali ricevuti. Ma abbiamo pensato a fare un regalo anche a noi stessi? Cosa ci vorremmo regalare se volessimo farci un dono che non solo ci faccia stare bene, ma che possa cambiare radicalmente la nostra vita? Una vacanza, un viaggio, un po’ di sano riposo o forse ancora qualcosa di materiale?

Quest’anno proviamo a farci un regalo diverso. Proviamo a dedicare un po’ di tempo anche alla nostra salute spirituale, alla nostra libertà da tutto quello che ci costringe dentro meccanismi soffocanti.

Gesù è venuto sulla terra portando con sé il dono di se stesso. Un dono che scende dall’alto e, passando da una mangiatoia e una croce, arriva fino a noi, fino a me e te: La sua potenza divina ci ha donato tutto ciò che riguarda la vita (2 Pietro 1:3); ogni cosa buona e ogni dono perfetto vengono dall’alto e discendono dal Padre degli astri luminosi (Giacomo 1:17); il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore (Romani 6:23); la grazia di Dio e il dono della grazia proveniente da un solo uomo, Gesù Cristo, sono stati riversati abbondantemente su molti. (Romani 5:15); Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi: è il dono di Dio (Efesini 2:8). Se non l’abbiamo ancora fatto, facciamoci il regalo di un vita salvata dalla grazia di Dio in Gesù.

E poi non fermiamoci, perché abbiamo altri regali da scartare. Gesù ha fatto questo viaggio di andata e ritorno, di profonda discesa e di esaltante risalita, per portare un carico di doni per noi, per ognuno di noi, e per liberarci da tutto quello che ci tiene prigionieri: Ma a ciascuno di noi la grazia è stata data secondo la misura del dono di Cristo. Per questo è detto: «Salito in alto, egli ha portato con sé dei prigionieri e ha fatto dei doni agli uomini». Ora, questo «è salito» che cosa vuol dire se non che egli era anche disceso nelle parti più basse della terra? Colui che è disceso, è lo stesso che è salito al di sopra di tutti i cieli, affinché riempisse ogni cosa (Efesini 4:7-10).

Non ci viene voglia di sapere quali altri doni ha in serbo per noi Gesù? Non abbiamo voglia di sederci e provare a sfogliare le pagine del suo libro, per scoprire quali sono questi regali?

Regaliamoci questa relazione intima e personale. Prendiamo ogni parola e osserviamola con calma, gustiamola in ogni suo aspetto, senza fretta. Vediamo come si adatta perfettamente a noi, alla nostra situazione, al nostro bisogno. Beviamola nei giorni di sete, saziamoci di essa in quelli di fame, scaldiamoci con quelle parole quando dentro di noi cala il freddo. Permettiamogli di dare sapore a tutto ciò che ci sembra insipido. Facciamo entrare la sua luce quando tutto intorno si fa buio. Lasciamoci accarezzare e abbracciare quando abbiamo bisogno d’affetto, consolare quando le lacrime scendono dal nostro volto, rassicurare quando la paura sembra avere il sopravvento, rialzare quando siamo a terra, accompagnare quando ci sentiamo soli.

Oggi, facciamoci un regalo. Anzi, lasciamoci riempire la vita di tutti i doni di Dio.

Non hai ancora una Bibbia? Scrivici e saremo lieti di fartene dono.

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