«Fermatevi», dice, «e riconoscete che io sono Dio». (Salmo 46:10)
Si ferma tutto. Si deve fermare tutto se vogliamo cercare di contenere questo virus. È giusto rispettare tutte le norme che ci sono imposte, per il nostro bene e per quello degli altri. Quindi si fermano le scuole, le attività non indispensabili, lo sport, gli incontri con gli amici, le gite o altri spostamenti, ecc. ecc…
Ammettiamolo, abbiamo corso molto negli ultimi anni, probabilmente troppo. Abbiamo riempito la nostra vita e quella dei nostri figli di mille impegni, non sempre necessari. Ora abbiamo un freno obbligatorio, certamente non gradito a molti. Possiamo arrabbiarci, ribellarci o deprimerci, oppure possiare cercare di approfittare di questa pausa forzata anche per rivolgere in alto i nostri sguardi.
Dio invita tutti, da sempre, a fermarsi. Fermarsi per pensare a lui e, conseguentemente, al nostro rapporto con lui. Fermarsi anche per imparare a conoscerlo e trovare finalmente riposo: Così dice il SIGNORE: «Fermatevi sulle vie e guardate, domandate quali siano i sentieri antichi, dove sia la buona strada, e incamminatevi per essa; voi troverete riposo alle anime vostre! Ma quelli rispondono: “Non c’incammineremo per essa!” (Geremia 6:16).
Siamo di quelli che, quando Dio ce lo chiede, quando ce lo fa capire attraverso delle circostanze, ci fermiamo, prendiamo la sua Parola e impariamo a conoscere lui e il suo piano per la nostra vita? O siamo di quelli che vanno sempre e solo per la loro strada?
Ci siamo mai fermati in questo modo, riposati in lui, per poi incamminarci di nuovo, ma questa volta nella via che ci viene indicata?
Dopo la fine dell’emergenza, dopo esserci fermati in molte nostre abituali attività, ripartiremo. Starà a noi aver fatto tesoro o meno dell’esperienza. Se avremo usato questo tempo in modo proficuo, ne ricaveremo benefici duraturi. Se ne avremo approfittato per ristabilire il nostro giusto rapporto con Dio, ripartiremo. E non saremo soli nel cammino, mai più soli.
Dio vuole stupirci ancora: Ora, dunque, fermatevi e osservate questa cosa grande che il SIGNORE sta per compiere davanti ai vostri occhi! (1 Samuele 12:16). La cosa grande che Dio vuole farci vedere può essere positiva o meno, dipenderà da noi, dalla nostra risposta, se ci siamo fermati o no, se abbiamo cercato il Padre, la buona strada, il riposo.
Altri nel frattempo stanno correndo per noi. Loro non possono fermarsi: medici e infermieri, protezione civile, forze dell’ordine, coloro che ci garantiscono cibi e medicine. A loro va un grazie sincero. Aiutiamoli nel loro servizio, facendo quello che ci chiedono, rispettando il loro lavoro e le regole che ci vengono indicate. Possiamo applaudire, suonare e cantare, accedere le luci, ma più di questo, possiamo pregare per loro. Fermiamoci, prendiamoci del tempo e circondiamoli con una catena di preghiera di protezione. Un prayer flash mob permanente. Poi andremo a ringraziarli e a condividere con loro quanto abbiamo imparato dal nostro fermarci.
