top of page
evangelicibz

Finanziamenti a fondo perduto

Tra le proposte del governo italiano per aiutare persone e imprese a uscire dalla pesante crisi economica, c’è quella di finanziamenti a fondo perduto. Il finanziamento, o prestito, a fondo perduto viene generalmente concesso dallo Stato, Regioni o Enti locali che non richiedono la restituzione del contributo concesso. Se però i soldi non vengono poi spesi o investiti per le finalità per cui sono stati erogati, si rischia la decadenza del finanziamento e l’obbligo di restituzione.

Quindi, riceviamo in dono qualcosa che non ci appartiene, ma ci viene chiesto di usarlo nel modo giusto e di dimostrare di averlo fatto.

Più o meno succede la stessa cosa tra Dio e noi. Anche noi abbiamo ricevuto qualcosa che non ci appartiene, cioè la vita e tutto ciò che ha a che fare con essa: La sua potenza divina ci ha donato tutto ciò che riguarda la vita (2 Pietro 1:3). Ci è stata data affinché ne facessimo un buon uso, corrispondente allo scopo per cui siamo stati creati.

Dio non ha voluto solo donarci la vita terrena, ma ha anche provveduto affinché, tramite la fede in Gesù, potessimo avere la vita eterna: il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore (Romani 6:23). Questo è il primo e fondamentale uso della nostra vita, imparare a conoscere Dio per fare nostro quello che ha voluto darci: Questa è la vita eterna: che conoscano te, il solo vero Dio, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo (Giovanni 17:3).

Se, come abbiamo più volte ricordato anche recentemente, questo è un altro dono gratuito (Efesini 2:8-9), Dio ci ricorda che siamo stati anche creati per fare conseguentemente qualcosa: infatti siamo opera sua, essendo stati creati in Cristo Gesù per fare le opere buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo (Efesini 2:10).

Parlando di ‘opera’ e di ‘opere’, la Parola usa due termini diversi. Per noi si tratta di opere che sono azioni concrete da mettere in atto. Azioni che Dio mette già sul nostro cammino affinché non le ignoriamo ma le pratichiamo. Ma quando parla di noi come di una sua opera, usa un termine che è stato poi usato per un componimento poetico, un poema (greco poiema). Noi siamo la poesia di Dio, creata per agire in questo mondo tramite la sua volontà, con la forza e le capacità che egli fornisce (1 Pietro 4:10-11). Ognuno di noi può scrivere un verso di quel meraviglioso poema che è la creazione di Dio.

Come per l’ente erogatore del prestito a fondo perduto, anche a noi verrà chiesto cosa ne abbiamo fatto di quello che ci è stato dato (Romani 14:12).

Gesù ci racconta di un uomo che ha speso la sua vita nell’accumulare beni su beni. Essendo nell’abbondanza, progettava altri sistemi per aggiungere altre ricchezze. I beni saranno stati anche suoi, ma c’era qualcosa che non gli apparteneva: E disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco fruttò abbondantemente; egli ragionava così fra sé: “Che farò, poiché non ho dove riporre i miei raccolti?” E disse: “Questo farò: demolirò i miei granai, ne costruirò altri più grandi, vi raccoglierò tutto il mio grano e i miei beni, e dirò all’anima mia: ‘Anima, tu hai molti beni ammassati per molti anni; ripòsati, mangia, bevi, divèrtiti’”. Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa l’anima tua ti sarà ridomandata; e quello che hai preparato, di chi sarà?” (Luca 12:16-20).

Quest’uomo aveva usato la sua vita solo per i propri interessi, ma non è per quello che Dio ci ha dato la vita. Ha scopi più alti, nobili, dove ognuno di noi ha la possibilità di ricoprire un ruolo unico e meraviglioso, in relazione con gli altri, proprio come una singola parola, una rima appropriata, rendono bella e unica una poesia. Usiamo bene quello che ci è stato dato e sentiremo, al momento della rendicontazione finale, la sua voce lodarci per questo: Va bene, servo buono e fedele; sei stato fedele in poca cosa, ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo Signore (Matteo 25:21).

O uomo, egli ti ha fatto conoscere ciò che è bene; che altro richiede da te il SIGNORE, se non che tu pratichi la giustizia, che tu ami la misericordia e cammini umilmente con il tuo Dio? (Michea 6:8).


70 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments


bottom of page