Manifestazioni di protesta di lavoratori, tutti in vario modo preoccupati per le conseguenze economiche per le proprie attività. In una società democratica il dissenso è possibile e quindi anche i cortei, gli scioperi, i presidi o quant’altro. Ma come succede sempre più spesso, in mezzo a queste manifestazioni si infiltrano personaggi il cui solo scopo è quello di creare uno stato di tensione, di scontro, incendiando e distruggendo quello che trovano sul loro cammino. Un mix esplosivo di estremisti di destra e di sinistra, ultras di una o l’altra squadra di calcio, elementi della mafia e criminalità organizzata, che destabilizzano tutto il sistema.
Ma se ci pensiamo bene gli infiltrati che scuotono le nostre vite ci sono a ogni livello: dai bulli a scuola, agli stalker, dai colleghi che praticano forme pesanti di mobbing, ai presunti amici che tali non sono. L’elenco sarebbe lungo e gli ambienti i più diversi, come anche i sistemi usati da chi si insinua nelle nostre vite, condizionandole negativamente. Non tutti si presentano in tuta nera e passamontagna, alcuni sono in giacca e cravatta, altri sembrano voler essere solo nostri innocui compagni con cui condividere un pezzo di strada insieme.
Anche nella vita della chiesa non mancano gli infiltrati, spesso con un ruolo di prestigio, ma il cui vero obiettivo è la divisione, la lacerazione della comunità cristiana, o perlomeno di parte di essa. L’apostolo Paolo, parlando agli anziani, responsabili della chiesa di Efeso, gli mise in guardia dicendo: Io so che dopo la mia partenza si introdurranno fra di voi lupi rapaci, i quali non risparmieranno il gregge; e anche tra voi stessi sorgeranno uomini che insegneranno cose perverse per trascinarsi dietro i discepoli. (Atti 20:29-30).
La storia non è nuova e così come è oggi, è stata in passato e sarà anche in futuro: Però ci furono anche falsi profeti tra il popolo, come ci saranno anche tra di voi falsi dottori che introdurranno occultamente eresie di perdizione e, rinnegando il Signore che li ha riscattati, si attireranno addosso una rovina immediata (2 Pietro 2:1). Lupi vestiti talvolta da pecore (Matteo 7:15), che insegnano cose sbagliate, che insinuano dubbi nella nostra mente, che allontanano dalla libertà che abbiamo in Cristo, che vogliono allontanarci dalla grazia che abbiamo ricevuto in lui: Perché si sono infiltrati fra di voi certi uomini (per i quali già da tempo è scritta questa condanna); empi che volgono in dissolutezza la grazia del nostro Dio e negano il nostro unico Padrone e Signore Gesù Cristo (Giuda 4); Anzi, proprio a causa di intrusi, falsi fratelli, infiltratisi di nascosto tra di noi per spiare la libertà che abbiamo in Cristo Gesù, con l’intenzione di renderci schiavi (Galati 2:4).
Nessuno è quindi esente dal rischio di infiltrazioni negative, sia a livello personale che comunitario. Ma colui che ha fede in Dio, sa che egli è uno scudo, una protezione impenetrabile: Il SIGNORE è la mia rocca, la mia fortezza, il mio liberatore; il mio Dio, la mia rupe, in cui mi rifugio, il mio scudo, il mio potente salvatore, il mio alto rifugio (Salmo 18:2).
Stiamo perciò attenti a chi si infiltra tra noi, ma contemporaneamente aggrappiamoci saldamente a Dio e alle promesse della sua Parola, senza lasciarci coinvolgere, scuotere o turbare da chi vuole tutto tranne il nostro bene. Chi lo fa sarà custodito nel suo cammino: Egli tiene in serbo per gli uomini retti un aiuto potente, uno scudo per quelli che camminano nell’integrità, allo scopo di proteggere i sentieri della giustizia e di custodire la via dei suoi fedeli (Proverbi 2:7-8).
Carissimi, la fede non è solo il mezzo che Dio usa per donarci la sua salvezza, ma anche una protezione sicura contro ogni attacco, ogni infiltrazione, ogni subdolo tentativo di allontanarci da lui, di privarci della sua grazia, del suo amore, di abbattere la nostra speranza: prendete oltre a tutto ciò lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno (Efesini 6:16).
Vi ho detto queste cose, affinché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazione; ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondo (Giovanni 16:33)
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