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I segni dei tempi (5): A che punto è la notte?

Se volessimo dividere la durata della vita del nostro mondo paragonandola a una giornata di 24 ore, dove la mezzanotte indica la fine... quanto mancherebbe a mezzanotte?

È questa la domanda che si sono posti, dal 1947, gli scienziati del Bulletin of the Atomic Scientist. Analizzando i vari fenomeni che mettono a rischio la sopravvivenza dell’umanità (guerra atomica, rischio nucleare, inquinamento, cambiamenti climatici, epidemie, ecc.), hanno messo a punto quello che chiamano il “Doomsday clock” ('orologio del giorno del giudizio').

Il pericolo viene quindi quantificato tramite la metafora di un orologio simbolico in cui la mezzanotte simboleggia la fine del mondo, mentre i minuti precedenti rappresentano la distanza ipotetica da tale evento. Originariamente la mezzanotte rappresentava unicamente la guerra atomica, mentre dal 2007 considera qualsiasi evento che può infliggere danni irrevocabili all'umanità. Ebbene, secondo i loro calcoli siamo passati dall’essere, nel 1947, a 7 minuti dalla mezzanotte, per poi ritrovarci nel 2020 a... 100 secondi alla mezzanotte!! (Per dettagli si veda il sito: https://thebulletin.org/doomsday-clock/).

E dal punto di vista spirituale? Cosa possiamo dire? A che punto è la notte? Non abbiamo qui il tempo e lo spazio per fare un’analisi di tutto quello che la Parola ci ha annunziato e che ci permette di capire più o meno dove siamo, anche se qualche breve cenno lo abbiamo fatto nei precedenti post di questa serie sui segni dei tempi. Quello che possiamo dire con certezza è che delle circa 2000 profezie presenti nella Bibbia, circa l’80% si sono precisamente adempiute. Il restante 20% riguarda appunto i tempi della fine. Qualche dubbio sul fatto che si realizzeranno esattamente come l’altro 80%?

Nel libro del profeta Isaia il Signore ricorda, parlando di adempimento di profezie, che “Io, il SIGNORE, affretterò le cose a suo tempo (Isaia 60:22), indicando che a un certo punto della storia ci sarà un'accelerazione degli eventi, accelerazione che è oggi più che mai evidente. Abbiamo già ricordato nel primo post quello che Gesù disse: “L’aspetto del cielo lo sapete dunque discernere, e i segni dei tempi non riuscite a discernerli?” (Matteo 16:3). Come gli uomini sono in grado di prevedere il clima, così possono prevedere i tempi, guardandone i vari segni che si susseguono e che la Bibbia ha preannunciato.

Lo stesso Gesù, annunciando il suo ritorno che precederà immediatamente quei tragici avvenimenti, ne parlò tramite la parabola delle dieci vergini, di cui cinque erano avvedute e preparate all’incontro con il loro sposo e cinque no. A un certo punto leggiamo: Verso mezzanotte si levò un grido: “Ecco lo sposo, uscitegli incontro!” …Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora”. (Matteo 25:6, 13). Pur non sapendo il giorno e l’ora esatta, siamo invitati a vegliare, riconoscendo i segni dei tempi, perché verso mezzanotte il Signore verrà, portando via con sé la sua chiesa e dando contemporaneamente il via ai giudizi di Dio.

Anche in questo caso possiamo e dobbiamo fare una scelta prima dello scoccare della mezzanotte. Per quelli che credono, che si affidano a Dio, è un’attesa attiva, produttiva, piena di gioiosa speranza, fatta prima che arrivi mezzanotte, prima che lo sposo chiuda la porta (Matteo 25:10). Quello sposo che, lo abbiamo ricordato ancora recentemente, ha dato la sua vita per la sposa (la chiesa, l'insieme dei credenti), per poi prepararla per la festa di nozze a cui sono invitati tutti quelli che hanno fede in lui (Efesini 5:25-27; Apocalisse 19:6-9), che entreranno nella gioia del loro Signore (Matteo 25:21) e a cui verrà detto: “Venite, voi, i benedetti del Padre mio; ereditate il regno che vi è stato preparato fin dalla fondazione del mondo” (Matteo 25:34).


Poiché così mi ha parlato il Signore: «Va’, metti una sentinella; che essa annunci quanto vedrà!... «Sentinella, a che punto è la notte? Sentinella, a che punto è la notte?» La sentinella risponde: «Viene la mattina, e viene anche la notte. Se volete interrogare, interrogate pure; tornate un’altra volta». (Isaia 21:6, 11-12). Il tempo passa, dopo la mattina viene la notte. Interroghiamoci ancora su a che punto è la notte e agiamo di conseguenza. Poi, dopo la notte, verrà l’alba e il giorno che scaccerà la notte per sempre (Apocalisse 22:5).





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