Siamo esseri sociali e a nessuno piace, almeno per tempi lunghi, vivere isolato dagli altri. Le folle nei centri delle città, gli assembramenti di questi giorni, nonostante i rischi di contagio siano ancora altissimi, lo dimostrano. Non bastano nemmeno le centinaia di morti al giorno e gli appelli dei medici in prima linea in ospedali ancora sotto forte pressione a fermare il desiderio, anche irrazionale in certi casi, di incontrarsi. Molti, nei mesi di chiusura forzata, si sono trovati spiazzati davanti a questa situazione, non sapendo come gestirla, non sapendo come vivere il distacco da lla vita sociale, nonostante l’aumento dei contatti social ‘virtuali’.
Oggi però vorremmo parla di quei momenti di solitudine necessari, benefici, del ritiro da tante voci e situazioni per ottenere un vero riposo, fisico, emotivo e spirituale. C’è chi cerca questo breve ritiro camminando in un bosco o semplicemente provando a tuffarsi dentro le storie di un libro. Ma c’è anche chi non lo fa mai, chi non stacca mai dal ritmo frenetico di questo strano modello di vita che ci siamo costruiti. Oppure c’è chi forse vorrebbe farlo, ne sente il bisogno, ma non sa come, non sa dove e non saprebbe nemmeno cosa fare o non fare in quei momenti.
Gesù passava giornate attorniato dalle folle che lo cercavano, che lo seguivano ovunque, che volevano ascoltarlo o, molto più spesso purtroppo, solo ricavarne un beneficio fisico immediato. In quelli e altri momenti Gesù sentiva il bisogno di andarsene per un po' in disparte da qualche parte. A volte saliva su un monte per starsene da solo in preghiera (Matteo 14:23), oppure su una barca, andando “verso un luogo deserto” (Matteo 14:13).
Altre volte è proprio Gesù a invitare i suoi discepoli che lo seguivano nella sua missione a staccare, a mettersi in disparte per riposare: Ed egli disse loro: «Venitevene ora in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un poco». Difatti era tanta la gente che andava e veniva, che essi non avevano neppure il tempo di mangiare (Marco 6:31). Fermarsi per far riposare corpo e mente. Un distacco, un riposo necessario tanto quanto i bisogni delle persone, degli altri da raggiungere con il messaggio del vangelo. Gesù sapeva che dei discepoli stanchi e sfiniti, sarebbero stati poco utili al servizio a cui li aveva chiamati.
Dio sa e riconosce quando abbiamo bisogno di stare in disparte da tutto e tutti, quando il nostro fisico e la nostra mente, e talvolta il nostro stato d’animo, sono al limite. Non solo lo sa, ma è egli stesso a suggerirci il da farsi: metterci in disparte, in un luogo solitario, e riposare un po’. In disparte da lavoro, gente, impegni, pensieri, pianificazioni… un passo più in là da tutto quello che ci assilla. Non in mezzo ad altra folla, non in fila davanti alla cassa di un negozio, non in coda sull’autostrada, ma in luogo solitario (greco erēmos ‘deserto, luogo poco frequentato’). Quell’eremo di pace dove Dio parla al nostro cuore (Osea 2:14).
Sì, perché essere in luogo solitario, non vuol dire essere soli. Chi ha posto la sua fiducia in Dio, non è mai solo. Gesù era lì con i suoi discepoli in quel luogo solitario, ed è con noi in qualunque luogo noi decidiamo di andare in disparte. Anche dei nostri compagni di viaggio possono essere con noi, altri, che come noi hanno bisogno di fermarsi per un po’.
Gesù, Dio, sa anche aspettare i nostri tempi, la nostra ripresa. Anzi, è proprio lui che ci invita a fermarci quando non siamo nelle condizioni di continuare il nostro cammino. Lo scopo dello stare in disparte in luogo solitario è quello di riposare, di avere sollievo, ristoro, ripresa dalla fatica. Gesù usò quella stessa parola osservando un mondo che correva qua e là senza meta, persone “stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore” (Matteo 9:36): Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo (Matteo 11:28). Ma ora la diceva a dei discepoli fedeli, stanchi dal loro lungo cammino, sfiniti dal loro pesante impegno. Anche loro avevano bisogno di riposo.
Chiediamo al Signore che ci faccia vedere il luogo, il momento, la situazione dove godere del riposo che ci invita a usare per riprenderci. Lui sarà lì, aspettando e rispettando i nostri tempi, per poi ripartire insieme.
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