Il decreto legge del 17 marzo è stato definito “Cura Italia”. I provvedimenti sono indirizzati al “potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”. Tutti ci auguriamo che le misure messe in atto diano i risultati sperati e siano di aiuto concreto per quanti sono in difficoltà nel nostro paese. Sì, abbiamo proprio bisogno di una cura.
La cura è anche il titolo di una bellissima canzone di Franco Battiato (testo del filosofo Sgalambro). Ricordiamo alcuni passaggi del testo:
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie
Dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via…
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore
Dalle ossessioni delle tue manie
Supererò le correnti gravitazionali
Lo spazio e la luce per non farti invecchiare
E guarirai da tutte le malattie
Perché sei un essere speciale
Ed io, avrò cura di te
La canzone “si rivolge a una persona amata con evocazioni ed esortazioni alla guarigione facendo leva sul potere terapeutico della musica e delle parole, ricorrendo a suggestioni filosofiche” (da Wikipedia).
Appunto, suggestioni filosofiche. Anche se una bella canzone con un bel testo può senz’altro sollevare il nostro stato d’animo, lenire certi dolori e, in alcuni casi, anche favorire la guarigione da certe patologie, è chiaro che non può sostituire medici e medicine e la cura che solo del personale specializzato può fornirci.
Anche nella Parola abbiamo una lunghissima parte dedicata alle canzoni, il libro dei Salmi, che sono appunto degli inni destinati a essere poi abbinati a un accompagnamento musicale. Il re Davide ne è il principale autore, insieme con alcuni altri. Con tutto rispetto per Battiato e Sgalambro, le loro erano parole diverse, perché diverso era l’ispiratore di quei testi, diversa l’efficacia e diverso colui che viene presentato come la cura, la guarigione. Ascoltiamo quindi alcune poche strofe di questo lungo inno:
O SIGNORE, Dio mio, io ho gridato a te e tu m’hai guarito (Salmo 30:2)
Benedici, anima mia, il SIGNORE e non dimenticare nessuno dei suoi benefici.
Egli perdona tutte le tue colpe, risana tutte le tue infermità (Salmo 103:2-3)
Lodate il SIGNORE, perché è cosa buona salmeggiare al nostro Dio…
egli guarisce chi ha il cuore spezzato e fascia le loro piaghe (Salmo 147:1, 3)
Non solo una parola che ci invita a rivolgerci a Dio per ogni nostra infermità, ma anche che ci dice che quella stessa parola è mezzo di guarigione e salvezza, perché mandata da Dio per l'uomo: Mandò la sua parola e li guarì, li salvò dalla morte. (Salmo 107:20; vedi anche Giovanni 1:1-4).
Ci sono malattie che nessun decreto legge può far sparire e che nessun medico può guarire. Non sono solo malattie fisiche, ma malattie dell’anima e malattie spirituali. Qualunque sia la nostra situazione, mentre facciamo nostre le parole delle canzoni della Parola di Dio, aggrappiamoci con forza a colui che ha portato le nostre malattie (Isaia 53:4), a colui che dice Io sono il SIGNORE, colui che ti guarisce (Esodo 15:26), a colui che è la Cura: gettando su di lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi. (1 Pietro 5:6-7).
Spera nel SIGNORE! Sii forte, il tuo cuore si rinfranchi;
sì, spera nel SIGNORE! (Salmo 27:14)
Nel giorno della paura, io confido in te. (Salmo 56:3)
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