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Ti odio! (perché amo)

Brutta parola ‘odiare’. Richiama subito sentimenti negativi, sia che l’odio si manifesti tra singole persone o tra le nazioni. E spesso l’odio sfocia in atti concreti, purtroppo quasi sempre tragici. L’odio verso il prossimo è poi totalmente incompatibile con la fede cristiana, tanto più se questo avviene verso coloro che vediamo come fratelli: Chi dice di essere nella luce e odia suo fratello, è ancora nelle tenebre. Chi ama suo fratello rimane nella luce e non c’è nulla in lui che lo faccia inciampare. Ma chi odia suo fratello è nelle tenebre, cammina nelle tenebre e non sa dove va, perché le tenebre hanno accecato i suoi occhi ... Chiunque odia suo fratello è omicida; e voi sapete che nessun omicida possiede in se stesso la vita eterna... Se uno dice: «Io amo Dio», ma odia suo fratello, è bugiardo; perché chi non ama suo fratello che ha visto, non può amare Dio che non ha visto. (1 Giovanni 2:9-11; 3:15; 4:20).

Eppure due volte nella Bibbia troviamo un chiaro invito, anzi, un imperativo, ad odiare: Voi che amate il SIGNORE, odiate il male! (Salmo 97:10); Odiate il male, amate il bene (Amos 5:15). Sì, dobbiamo odiare tutto ciò che è male, che è violenza, sopruso, ingiustizia... Lo dobbiamo fare per amore del bene, per amore del Signore, sapendo che così vuole e fa anche Dio: Il timore del SIGNORE è odiare il male; io odio la superbia, l’arroganza, la via del male e la bocca perversa (Proverbi 8:13). Se amiamo il bene, allora odiamo il male, lo teniamo lontano dalle nostre vite.

Quello che non dovremmo mai fare però è odiare chi fa il male, come ci ricorda Gesù: Voi avete udito che fu detto: “Ama il tuo prossimo e odia il tuo nemico”. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli (Matteo 5:43-45).

Questa è la più grande testimonianza che noi possiamo dare perché non è normale non rispondere a un male che ci viene fatto con l’amore, porgere l'altra guancia (Matteo 5:38-39). Amare chi ti fa del male non è umano, è un’azione che vediamo come irrazionale, illogica. Eppure l’invito è chiaro e forte: Non rendete a nessuno male per male. Impegnatevi a fare il bene davanti a tutti gli uomini. Se è possibile, per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti gli uomini. (Romani 12:17-18).

Per riuscire a fare questo abbiamo però bisogno di una totale trasformazione interiore, perché il male, l’odio, le guerre, nascono prima di tutto da dentro, dal cuore dell’uomo, dalla nostra innata inclinazione: perché è dal di dentro, dal cuore degli uomini, che escono cattivi pensieri, fornicazioni, furti, omicidi, adultèri, cupidigie, malvagità, frode, lascivia, sguardo maligno, calunnia, superbia, stoltezza. (Marco 7:21-22).

Solo un totale ‘trapianto’ di cuore (Ezechiele 36:26), di cui abbiamo parlato varie volte in questo blog, permette a Dio di farci fare quello che umanamente è impossibile. E se noi siamo in grado di amare, di amare in quel modo, è solo perché abbiamo ricevuto in noi l’amore di Dio: Noi amiamo perché egli ci ha amati per primo (1 Giovanni 4:19).

Ora che la guerra è tornata a minacciarci da vicino è facile far prevalere in noi sentimenti di odio verso chi, al di là delle diverse responsabilità personali, ci ha portati a questa situazione. Con l’aiuto di Dio però possiamo imparare a pregare, a intercedere e ad amare, anche con gesti concreti, non solo coloro che sono le vittime dirette di questa ennesima follia, ma anche coloro che sono anch’essi oggetto dell’amore di Dio, uomini e donne bisognosi di un cuore nuovo, un cuore che mentre odia il male in ogni sua forma, si lascia pervadere dall’amore di Dio.

Cara amica, caro amico,“Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene” (Romani 12:21)!


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