Per poter fare una diagnosi accurata abbiamo bisogno di persone e strumenti che diano risposte sicure. Con un termometro si misura la febbre, con un saturimetro l’ossigenazione del sangue, con un tampone si verifica la positività a un virus, ecc. Sulla base dei valori ottenuti con questi e altri esami un medico decide il da farsi, quali sono i passi successivi da mettere in atto. A volte è il medico stesso che capisce subito il problema e gli esami strumentali servono per confermare o meno la sua prima diagnosi. Se il medico sbaglia o se gli strumenti non sono idonei, la non corretta valutazione può recare grave danno al malato, fino anche alla morte.
In genere però ci fidiamo. Non stiamo sempre a domandarci se lo strumento è tarato bene, se è guasto o se ci sono stati fattori a noi estranei che possono averne alterato i valori e, conseguentemente, le decisioni da apportare o i farmaci da assumere. Ci affidiamo anche al medico, alle sue conoscenze acquisite in anni di studio e alle sue esperienze pratiche. Grazie a Dio, questa combinazione di medico competente più strumenti idonei permette in moltissimi casi di prendere le decisioni giuste che portano alla guarigione o al miglioramento generale dello stato di salute.
Strano però che non facciamo sempre la stessa cosa con la nostra anima. Parlavamo proprio ieri di fiducia in Dio. Eppure spesso non ci fidiamo di quello che ci dice riguardo lo stato della nostra salute spirituale. Non ci fidiamo nemmeno dello strumento principale da lui usato per fare la diagnosi: la sua Parola. Eppure è uno strumento che scruta nel profondo le nostre parti più intime: Infatti la parola di Dio è vivente ed efficace, più affilata di qualunque spada a doppio taglio, e penetrante fino a dividere l’anima dallo spirito, le giunture dalle midolla; essa giudica i sentimenti e i pensieri del cuore. (Ebrei 4:12).
La Parola di Dio ci fa un’analisi dettagliata e profonda dell’anima, dello spirito, dei pensieri, del cuore. E ci consegna un referto chiaro e pienamente attendibile. È uno strumento messo a punto da Dio stesso, colui che ci ha formati (Salmo 139:13) e che quindi ci conosce molto bene e sa cosa serve per fare un esame preciso e attento.
Permettere alla Parola di Dio di farci questo screening interno è fondamentale per capire cosa va e cosa non va in noi. Averlo capito ci spinge poi a rivolgerci al medico per essere guariti. Il dottore lo sa già come stiamo, ma è fondamentale che lo capiamo anche noi, tramite un test chiaro, certo, sicuro, scritto nero su bianco e sempre a nostra disposizione.
Una volta scoperto il problema e permesso al medico di operare nel nostro cuore (Ezechiele 36:26), il test andrà ripetuto per verificare il nostro attuale stato di salute: Esaminatevi per vedere se siete nella fede; mettetevi alla prova. Non riconoscete che Gesù Cristo è in voi? A meno che l’esito della prova sia negativo (2 Corinzi 13:5).
Ringraziamo il Signore che ci ha fornito strumenti ben tarati, perfetti per l'analisi di ognuno di noi. Possiamo quindi porre la nostra piena fiducia in Dio sia per la nostra vita che per quella degli altri, ai quali possiamo consigliare l'uso degli strumenti di Dio, colui che "conosce il cuore di tutti gli uomini" (1 Re 8:39):
Ho voluto istruirti oggi, sì, proprio te, perché la tua fiducia sia posta nel SIGNORE. Non ho già da tempo scritto per te consigli e insegnamenti per farti conoscere cose certe, parole vere, perché tu possa rispondere parole vere a chi ti interroga? (Proverbi 22:19-21).
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