Era il 16 marzo quando meditavamo sul bisogno di fermarsi (vedi qui). Sette mesi dopo la storia si sta ripetendo. E questa volta fa più male ancora.
Il video che vi proponiamo è prodotto da un gruppo di ambientalisti. Il richiamo è a fermarsi a meditare su quello che abbiamo fatto e stiamo facendo al mondo e sulle ripercussioni su tutti noi. Non solo coronavirus, ma disastri ambientali, inquinamento che stravolgono il pianeta e provocano milioni di morti per tumori; sconvolgimenti climatici che desertificano una parte del mondo e inondano l'altra, provocando carestie e obbligando milioni di persone alla fuga, più delle guerre e delle dittature.
L'abbiamo trattato male questo pianeta. Non abbiamo "custodito il giardino" come il Signore ci ha chiesto (Genesi 2:15), lo abbiamo fatto gemere (Romani 8:22). Nonostante i tanti avvisi, niente cambia veramente. Non ci siamo fermati a guardarci attorno e a guardare in alto.
Poi arriva un virus, che provoca malattia, morte e tanti problemi sociali. Per un momento sembrava avessimo capito qualcosa, ma poi tutto riprende il suo vecchio corso, mentre il virus ritorna. Ci siamo fermati a meditare su quanto questo significa per la nostra vita?
"Dio parla una volta, e anche due, ma l’uomo non ci bada" (Giobbe 33:14); "Poiché quando ho chiamato avete rifiutato di ascoltare, quando ho steso la mano nessuno vi ha badato, anzi, avete respinto ogni mio consiglio e della mia correzione non ne avete voluto sapere" (Proverbi 1:24:25). Ma in entrambi i brani ci viene offerta anche la soluzione, la speranza: Ecco, tutto questo Dio lo fa due, tre volte, all’uomo, per salvarlo dalla fossa, perché su di lui splenda la luce della vita (Giobbe 33:29-30); chi mi ascolta starà al sicuro, vivrà tranquillo, senza paura di nessun male (Proverbi 1:33).
Sì, anche per noi l'invito è ancora una volta quello di fermarsi, di guardare in alto, di vedere e ascoltare quello che ci succede. Sì, ancora una volta: «Fermatevi», dice, «e riconoscete che io sono Dio». (Salmo 46:10).
Video tratto da https://www.evangelici.info/files/videos/stop_ascolta.mp4 (vedere lì per altre info)
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