L'arca e nuove opportunità
- evangelicibz
- 1 nov 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Dio ci dà più risposte dirette o più opportunità di arrivare a una risposta ai nostri bisogni? Dio è più una macchina a gettoni che eroga quello che vogliamo ogni volta che inseriamo una moneta (e che ci fa arrabbiare se ci inceppa e se non fa uscire niente!) o piuttosto uno che ci fa capire cosa realmente ci serve e ci dà le istruzioni per ottenerlo? Ci dà sempre il pesce o ci insegna a pescarlo?
La storia dell'arca di Noè, di cui abbiamo già parlato anche nel post Essere pronti, ci parla solo di un giudizio di Dio, di una catastrofe messa in atto o della possibilità di scampare a tutto questo tramite l'ascolto, l'ubbidienza, l'essere preparati a eventi negativi?
Questo breve spezzone di un film, è un invito a considerare ancora una volta ogni situazione avversa come un'opportunità, ogni richiesta di soluzione, come uno strumento per imparare qualcosa, per fare scelte, magari nuove e diverse, ma che ci indirizzano per una strada nuova (vedi ancora Crisi e opportunità inaspettate).
Gesù è la nostra sicura arca di salvezza e ci condurrà nel porto celeste, salvi. Ma mentre siamo in cammino verso l'arca, vuole insegnarci ancora qualcosa. E lo vuole fare anche a chi ha già fatto di Gesù la propria arca.
Anche i discepoli di Gesù lo avevano seguito, avevano creduto in lui ed erano salvati, ma quando Gesù stava per andarsene, disse che aveva ancora "molte cose da dire" a loro (Giovanni 16:12). Sarebbe venuto lo Spirito Santo, non solo Dio con loro, ma Dio in loro che li avrebbe guidati nella verità, in tutta la verità (Giovanni 16:13). Giorno dopo giorno.
Ci sono ancora cose che Dio vuole dire a chi lo vuole ascoltare, molte nuove opportunità per imparare, prima che si scateni la tempesta o quando il cielo è già scuro e minaccioso.
Tratto dal film "Un'impresa da Dio" (il film è quello che è, ma questa scena fa riflettere)
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