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La grande festa per la vittoria

Grande e meritata festa a Napoli, dopo ben 33 anni dall’ultimo scudetto. Una lunga attesa quindi, fatta di tante sconfitte e varie vittorie, ma senza raggiungere l’obiettivo sperato. Ora il popolo napoletano può, con quell’insieme di tifo calcistico e rito pagano (di cui abbiamo già parlato in questo post ), manifestare tutta la propria gioia. Il “Napoli in paradiso” (come intitola la Gazzetta dello Sport) può festeggiare insieme ai protagonisti, a quelli che hanno conquistato, anche per loro, quella vittoria.

È bello festeggiare, soprattutto quando l’attesa della vittoria è stata lunga e coronata spesso da piccole e grandi difficoltà. Così è anche per la vita, anche per quella di coloro che credono nel Dio della Bibbia e nella persona e opera di Gesù. Anzi, solo per quelli.

In nostri avversari sono però ben diversi da quelli dei calciatori: il nostro combattimento infatti non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti (Ebrei 6:12). Sono quelli che vogliono impedirci di vincere la battaglia spirituale per la nostra vita. Ma il loro campionato finirà con una sonora, totale e assoluta sconfitta.

Avverrà infatti un giorno che tutti gli avversari saranno vinti da colui che combatte per chi ha avuto fede in lui: Combatteranno contro l’Agnello e l’Agnello li vincerà, perché egli è il Signore dei signori e il Re dei re; e vinceranno anche quelli che sono con lui, i chiamati, gli eletti e i fedeli». (Apocalisse 17:14) ... trionfando su di loro per mezzo della croce (Colossesi 2:15).

Poiché tutto quello che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede. Chi è che vince il mondo, se non colui che crede che Gesù è il Figlio di Dio? (1 Giovanni 5:4-5).

E allora ci sarà in cielo una grande festa, la festa per la vittoria di Gesù: E vidi, e udii la voce di molti angeli intorno al trono, alle creature viventi e agli anziani; e il loro numero era di miriadi di miriadi e di migliaia di migliaia. Essi dicevano a gran voce: «Degno è l’Agnello, che è stato immolato, di ricevere la potenza, le ricchezze, la sapienza, la forza, l’onore, la gloria e la lode». E tutte le creature che sono nel cielo, sulla terra, sotto la terra e nel mare, e tutte le cose che sono in essi, udii che dicevano: «A colui che siede sul trono, e all’Agnello, siano la lode, l’onore, la gloria e la potenza, nei secoli dei secoli». (Apocalisse 5:11-13).

Siamo pronti alla festa? Siamo sicuri di avere il biglietto d’ingresso (omaggio! vedi Efesini 2:8-9; Romani 3:23-24) per il vero paradiso?

Ringraziato sia Dio, che ci dà la vittoria per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo (1 Corinzi 15:57).


(vedi anche il post Vincere o perdere? ).





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